La terza edizione della conferenza italiana dedicata al framework Blazor organizzata dalla community Blazor Developer Italiani, quest'anno in collaborazione con la community UgiDotNet
Una giornata per stare insieme e parlare del framework, con tanti speaker italiani che usano Blazor già in produzione e che fanno parte della community. L'evento sarà sia in presenza che on-line e la partecipazione è completamente gratuita da remoto mentre l'accesso all'evento fisico richiede un piccolo contributo per sostenere i costi.
Check-in per i partecipanti in presenza
Michele, Emanuele e Andrea ci accompagneranno nell'introduzione di questa terza edizione della Blazor Conf, presentando l'agenda, gli speaker, gli sponsor e la community Blazor Developer Italiani che, insieme a UgiDotNet, ha organizzato questa edizione 2023.
Sarà un momento per condividere il progetto dietro la community, ma anche per fare il punto sullo stato dell'evoluzione del framework e come Blazor possa dare valore nei progetti basati su .NET Core, siano essi Web, Desktop o Mobile.
Andrea ci racconterà come siamo arrivati a Blazor, ripercorrendo la storia del framework ASP.NET e condividendo con noi la sua visione del futuro dello sviluppo web e non solo sullo stack tecnologico Microsoft.
Avremo inoltre il grande onore di avere con noi in diretta Steve Sanderson, il creatore di Blazor, che farà un saluto alla community e risponderà alle domande dei partecipanti che raccoglieremo tra gli iscritti alla conferenza.
.NET 8 porterà con se la più grande innovazione in ambito web: Blazor United. Un modello di sviluppo unificato tra client e server, che permetterà di combinare pagine con rendering server-side per facilitare (ad esempio) l'indicizzazione, a contenuti dinamici generati direttamente client-side (come siamo abituati oggi con Blazor WebAssembly). Starà a noi (ma volendo anche no) scegliere quale comportamento avere a livello di applicazioni, pagina e componente, dandoci la massima flessibilità. In questa sessione faremo un salto nel futuro, per capire come evolveranno le nostre applicazioni.
Al crescere della complessità delle nostre applicazioni Blazor, aumenta anche la complessità delle interazioni tra i componenti della UI. In questa sessione vedremo come semplificare la comunicazione tra i componenti di applicazioni Blazor utilizzando diverse tecniche di gestione dello stato.
Se ti stai chiedendo se Blazor è davvero usato in produzione, questa è la sessione che fa per te. Vedremo vantaggi e svantaggi dell’uso del framework in un caso reale, come aggirare le sue limitazioni e perché offre vantaggi non trascurabili rispetto ai suoi competitor.
Microsoft Teams è considerato, da molti, il vero nuovo sistema operativo di Microsoft, in cui si concentrano tutti i flussi di lavoro di un'azienda: dalle chat alla gestione dei ticket, dalle riunioni alla condivisione di documenti. Forse, però, non tutti sanno che proprio Blazor è una delle tecnologie di punta per espandere l'ecosistema di Teams. Nel corso della sessione, vedremo come il Teams Toolkit ci permette di sviluppare applicazioni Blazor che si integrano con la piattaforma tramite SSO, Fluent UI e TeamsFX.
Molte applicazioni usano un identity provider per loggare gli utenti (Identity Server, Azure AD, Azure AD B2C, Google, Facebook etc). Ma cosa succede quando dobbiamo integrarci con altri sistemi già esistenti o quando non possiamo creare un identity provider? In questa sessione proveremo a dare una risposta a queste domande.
Una delle feature di Blazor rilasciate con .NET 7 e che ha incuriosito maggiormente è stata la possibilità di riutilizzare i nostri componenti anche in tecnologie differenti. Tutto questo è possibile grazie ai Custom Elements. In questa sessione introdurremo questa funzionalità provando a creare dei componenti da utilizzare in parti che non siano Blazor.
Given-When-Then è uno stile di rappresentazione dei test o, come direbbero i suoi sostenitori, di specificazione del comportamento di un sistema usando SpecificationByExample.Daniel Terhorst-North e Chris Matts lo hanno sviluppato come parte del Behavior-Driven Development. Dopo averlo adottato per il backend, mi sono chiesto se potesse essere utile anche per il frontend. Curiosi di sapere com'è andata? Scopriamolo insieme.
Le applicazioni WPF sono ancora ben vive e presenti sul mercato. Sempre più spesso, però, l'ecosistema moderno di un'azienda prevede anche applicazioni WEB che in un ambiente di sviluppo prettamente C# potrebbe essere in Blazor. Sviluppare nuovi componenti WPF per armonizzare le due UI potrebbe essere troppo oneroso. Vediamo come usare gli stessi componenti e quali possono essere le tecniche migliori per un passaggio graduale da un front end WPF a Blazor.
Non solo nel web, ma anche sul desktop: con Blazor Hybrid possiamo creare un look moderno pure per le nostre vecchie applicazioni WinForm. In questa sessione faremo dialogare Blazor con i fari da spettacolo, utilizzando una libreria Win32 nativa e tecnologie legacy, che ad oggi funzionano solamente in uno scenario desktop.